<p>Discover innovative furniture and home accessories that blend style and functionality. At Mixer, we believe in transforming homes into personalized sanctuaries.</p>

Redefine Your Living Spaces

Ridefinisci i Tuoi Spazi Abitativi

<p>Commitment to quality in every piece we create. Only the finest materials, ensuring durability and timeless elegance.</p>

Unmatched Quality in Design

<p>Mixer makes furnishing your home easy and convenient. Enjoy fast, reliable delivery no matter where you are.</p>

Seamless Shopping Experience

<p>Satisfaction at the heart of everything we do. Trust in Mixer for unparalleled service and support.</p>

Exceptional Customer Satisfaction

<p>A beginner's guide to abstract art.</p>

<h4>Com’è nata e come si è sviluppata la tua passione per il design?</h4><p>Fin da bambina mi sono sempre circondata di oggetti strani e inusuali, domandandomi come fossero realizzarti. Mi piaceva utilizzarli in modi diversi, rispetto a quello per cui erano stati pensati.</p><p>Sono laureata in Lettere e Filosofia, nello specifico in Storia dell’Unione Sovietica, e ho iniziato a lavorare nel mondo del design conclusa l’università a Bologna. Credo che la mia formazione umanistica abbia influenzato molto il mio approccio al progetto: per quanto ami gli oggetti, le persone e la loro indagine sono fondamentali per me. Mi piace capire come nasce e perché viene realizzato un progetto, quali sono il pensiero all’origine e la fonte di ispirazione, la voce di chi l’ha pensato e realizzato. E poi mi piace che il design sia un lavoro collettivo.</p><h4>Sei curatrice, consulente e autrice indipendente di design a livello internazionale. Tra questi ruoli, ce n’è uno a cui ti senti particolarmente legata o nel quale ti rispecchi maggiormente?</h4><p>A prima vista sembrano mondi un po’ distanti, ma in realtà non lo sono affatto. Mi piace la parola curatore – o curatrice, in questo caso – perché richiama l‘idea del prendersi cura, accudire, creare e dare direzione. Penso che il curatore debba sempre camminare due passi dietro al progettista, che è la vera star – un po’ come faceva il principe Filippo con la Regina Elisabetta, per capirci. Sono anche convinta, però, che le idee migliori scaturiscano dal dialogo e dal confronto. E questo succede solo quando c’è più di un cervello in una stanza.</p><h4>Come descriveresti il tuo approccio personale?</h4><p>Come anticipato, la formazione umanistica mi ha portata a sviluppare un approccio olistico, attento prima alle persone e poi agli oggetti. Con le mie mostre, cerco sempre di raccontare storie di noi esseri umani attraverso gli oggetti; il rapporto con la religione con il libanese Carlo Massoud, quello con la sostenibilità con il design vegano di Erez Nevi Pana, il design e le relazioni interpersonali con Friends&Design.</p><p>Il design è una forza incomparabile ed eccezionale, capace di cambiare le nostre vite. Esiste per migliorare e ottimizzare le nostre risorse. Design significa pensiero, significa che un progetto è stato immaginato e realizzato secondo un preciso disegno mentale e fattuale. Non si può parlare di magia perché tutto è studiato nei minimi particolari, ma deve essere intrigante. Conosco progettisti affermati, che fanno questo lavoro da tempo, che ancora si emozionano alla nascita di una loro creazione, e conosco altrettante persone che si emozionano di fronte a un oggetto di cui non conoscevano l’esistenza.</p>

<p>I like to understand how a project is conceived and why it is realized, what the original thought and source of inspiration are, the voice of the creator. And I also like that design is a collective work.</p>

<h4>Quest’anno sei stata nominata curatrice di Design Miami che, proprio in occasione di questa nuova edizione, oltre a Basilea e Miami, si svolgerà per la prima volta anche a Parigi. Che cosa rappresenta e come è stato sviluppato il tema della fiera, The Golden Age?</h4><p>È la prima volta che Design Miami decide di mantenere lo stesso tema per più edizioni. È chiaro che l’età dell’oro di cui parlo è un auspicio, un desiderio, una direzione verso cui tutti dovremmo tendere. Questo tema era stato pensato lo scorso autunno, in risposta alla pandemia e alle restrizioni, quando si tentava di uscire da un lungo e articolato periodo dove eventi più grandi di noi ci avevano debilitato fortemente.</p><p>Senza dubbio, il domani è argomento di grande interesse. Dieci giorni dopo la chiusura della fiera di Basilea, inaugurerò una mostra al Museo di Arti Applicate di Amburgo, in Germania, intitolata “Ask Me If I Believe In The Future”. Domanda a cui hanno dato risposte positive quattro studi di progettazione: il duo veneto Zaven, gli Objects of Common Interest con base a New York, l’israeliano Erez Nevi Pana e la svizzera Caroline Niebling. È un quesito semplice che si sono posti in molti, ovviamente non solo con l’avvento della pandemia. Per quel che riguarda me, ho due bambine di sette mesi e quindi si, la mia risposta è: certo che credo nel futuro!</p><h4>C’è una sezione, tra quelle proposte per questa edizione, che trovi particolarmente significativa? Per quale motivo?</h4><p>Dopo averlo introdotto a Miami e Shangai, per la prima volta a Basilea presentiamo Podium: una mostra curata che esplicita il tema della fiera. Dato che è così ampio e aperto a diverse interpretazioni, abbiamo chiesto ai galleristi di lavorare insieme e proporci degli oggetti che, secondo loro, potessero essere in linea con la tematica – e siamo molto contenti delle proposte. La coralità è sempre un’arma potentissima.</p><h4>Cosa pensi di questo nuovo metodo di partecipazione che, complice la pandemia, ha preso sempre più piede nella realtà delle fiere?</h4><p>La mostra appena citata, The Golden Age, sarà visibile anche online. Inoltre, Design Miami dispone da tempo di un e-shop efficace ed esaustivo per argomenti, prodotti e curiosità. Dopo un biennio in cui la nostra attitudine al digitale si è impennata considerevolmente, penso che sia una risorsa di grande valore. In periodo di lockdown è stato di grande aiuto non solo per le economie, ma anche per condividere emozioni e, in alcuni casi, ha aiutato a risolvere situazioni limite. È uno strumento in più a nostra completa disposizione, ma penso comunque che la vita sia fuori, a contatto diretto con le persone.</p>

<h4>Come hai scoperto Mutina? Che cosa ti piace di più dell’azienda?</h4><p>Mutina è un’azienda importante, che lavora con progettisti che stimo molto. Il primo contatto risale a diversi anni fa e aveva delle ragioni personali: ero alla ricerca di un prodotto di qualità, vicino alla mia sensibilità, per la cucina della mia casa in campagna…</p><h4>Qual è la tua collezione Mutina preferita? Per quale motivo?</h4><p>Questa è una domanda difficile perché ci sono diverse collezioni che trovo molto belle. Se proprio devo sceglierne una, allora è Phenomenon di Tokujin Yoshioka – che è un amico e una grande professionista di questo settore. La sua genialità dall’eleganza rara e la semplicità studiata nei minimi particolari costituiscono un’eccellenza a livello internazionale.</p><h4>Come la utilizzeresti?</h4><p>Userei questa texture per rivestire tutto il mio terrazzo, pavimento e parete esterna.</p>

<p>Design is an incomparable and exceptional force, capable of changing our lives. It exists to improve and optimize our resources.</p>

<p>Learn how to appreciate abstract art and the key concepts behind this expressive and non-representational art form.</p>

Tenant C

Understanding Abstract Art

<p>Join us for the Annual Furniture Expo, showcasing the latest trends in furniture design.</p>

<p>The Annual Furniture Expo is a premier event that brings together designers, manufacturers, and enthusiasts from around the world. Explore innovative designs, attend workshops, and network with industry leaders.</p>

Annual Furniture Expo

Tenant B

Living Room

Bedroom

Sofas

<p>The Fictitious Tile Collection aims to rejuvenate the memory of ancient handcrafted tiles and hydraulic cement by experimenting with an innovative printing technique geared towards a mass-produced product. This tradition, revisited in a contemporary key, is serially produced in 25x25 cm format.</p><p>The composition captures the characteristics of the patchwork technique: an innovative, deliberately random mix and match that combines abstract designs and unsaturated, neutral colors that adhere to the support material in a naturally irregular way.</p>

Fictitious White: Cube, Clover, Star, Flowers, Lace

<p>In this way, the patterns of the Fictitious Tile Collection combine deliberately different languages: memory, geometries, pixels, developed both longitudinally and diagonally. A unique and surprising result that offers compositional freedom and design uniqueness, while maintaining the characteristics of 'handmade' with the performance of a high-tech material suitable for both flooring and wall coverings.</p>

Fictitious White: Pattern, Clover, Star

<p>A Spanish architect and designer, adopted by Italy, has been part of the Creative Team since 2010. She has designed numerous collections, including: the Imaginary series, Abstract, Fictitious, Earth, Imaginary XL, Mosaic and The Wolf.</p>

<p>“With the Fictitious Tile Collection, we wanted to give new value to the memory of hydraulic cement. A process developed exponentially, where we only wanted to sketch the first combinations of a long series. And now, it’s up to you!”</p>

Jane Doe

<p>This modern sofa offers exceptional comfort and style. Perfect for any living room.</p>

Lorenzo Rossi

Modern Sofa

And even if he's a lazy man, and the Dude was certainly that quite possibly the laziest in Los Angeles County.

Workbench.

<p>Mixer is dedicated to offering premium furniture and home accessories designed to enhance the beauty and comfort of your home. Our collections are crafted with meticulous attention to detail, ensuring each piece not only looks stunning but also stands the test of time. Embrace the art of living with Mixer and elevate your everyday spaces into extraordinary experiences. Shop now and experience the perfect blend of quality, innovation, and style.</p>